Influenza: cos’è, come si trasmette e perché è importante prevenirla

Ogni anno, con l’arrivo della stagione autunnale e invernale, aumenta la circolazione dei virus influenzali, responsabili di un’infezione respiratoria acuta che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.

 

Sebbene nella maggior parte dei casi l’influenza si risolva spontaneamente, può talvolta determinare complicanze importanti, soprattutto nei soggetti più vulnerabili: anziani, bambini piccoli, donne in gravidanza e persone con patologie croniche.

L’influenza è una malattia infettiva causata da virus appartenenti ai generi Influenzavirus A e B.

Questi virus sono soggetti a mutazioni genetiche frequenti, motivo per cui ogni anno si diffondono nuovi ceppi virali: ecco perché l’infezione può ripresentarsi annualmente e perché il vaccino antinfluenzale viene aggiornato di stagione in stagione.

Il contagio avviene principalmente attraverso:

  • le goccioline di saliva emesse con tosse, starnuti osemplicemente parlando;
  • il contatto diretto con mani o superfici contaminate e successivo tocco di naso, bocca o occhi.

 

Il virus ha un’elevata capacità di diffusione: una persona infetta può contagiare altri già 24 ore prima della comparsa dei sintomi e fino a 5–7 giorni dopo.

 

Dopo un’incubazione di 1–3 giorni, l’influenza si manifesta in modo brusco con:

  • febbre alta (spesso sopra i 38 °C)
  • brividi, dolori muscolari e articolari
  • malessere generale, stanchezza marcata
  • mal di testa
  • tosse secca, mal di gola e naso chiuso

 

Nei bambini e negli anziani possono comparire anche disturbi gastrointestinali o complicanze respiratorie.

Le persone con difese immunitarie ridotte o con malattie croniche (cardiopatie, broncopatie, diabete, patologie renali o epatiche) sono più esposte al rischio di:

  • polmoniti virali o batteriche secondarie
  • riacutizzazione di malattie preesistenti
  • disidratazione e debolezza marcata

 

In questi casi, l’influenza può portare a un ricovero ospedaliero e, più raramente, a esiti gravi.

 

La prevenzione si basa su alcune semplici regole di comportamento e sulla vaccinazione.

 

Buone pratiche quotidiane:

  • lavarsi spesso le mani o utilizzare soluzioni disinfettanti
  • coprire naso e bocca con il gomito quando si tossisce o starnutisce
  • evitare contatti stretti con persone malate
  • mantenere uno stile di vita sano: alimentazione

equilibrata, sonno adeguato e attività fisica regolare

 

La vaccinazione è la protezione più efficace

La vaccinazione antinfluenzale è il metodo più sicuro ed efficace per ridurre il rischio di ammalarsi e di sviluppare complicanze.

Ogni anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) raccomandano la vaccinazione a tutte le persone appartenenti alle categorie più a rischio, tra cui:

  • soggetti over 60
  • donne in gravidanza
  • persone con patologie croniche
  • operatori sanitari e chi lavora a contatto con il pubblico
  • caregiver e familiari di soggetti fragili

 

La vaccinazione è sicura, ben tollerata e gratuita per le categorie indicate dal Servizio Sanitario Nazionale.

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